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- Rivista di Pneumologia Pediatrica
- Novità dall'XI Congresso SIMRI, 21/23 Giugno 2007
Editoriale

A fine giugno di questo anno, Milano ha ospitato l’XI Congresso Nazionale della Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili. Tra i temi affrontati nelle varie sessioni ci è sembrato che alcuni trattassero argomenti di rilevante interesse sia per il pediatra generalista sia per lo specialista pneumoallergologo. Ed è per questo che abbiamo invitato i colleghi che li hanno discussi a farne una sintesi per la nostra rivista.
I primi manoscritti, di Diego Peroni e Mauro Calvani, hanno affrontato l’argomento dell’utilità delle misure preventive dell’allergia, talmente complesso e dibattuto che è stato opportuno separare le due tesi, rispettivamente a favore e contro la prevenzione. D’altronde chi gestisce i bambini con malattie allergiche sa bene che sotto questo aspetto siamo ancora molto lontani dall’avere certezze definitive. A Milano abbiamo voluto affrontare anche un tema particolarmente scottante, cioè quello della diagnostica proposta dalla medicina complementare, che utilizza metodiche diverse ed alternative alla medicina tradizionale. Salvatore Tripodi e Giuseppe Pingitore ci hanno dettagliatamente informati non solo sulle caratteristiche di tali indagini, ma anche dei rischi che si corrono a gestire pazienti che ne fanno un uso irrazionale e non giustificato.
Si parla troppo di educazione ed asma in età pediatrica? Probabilmente no, perché secondo Lucetta Capra la letteratura specialistica su questo argomento rileva ancora molte ombre. Tuttavia, è fondamentale rimarcare che un buon livello di cura dell’asma necessita di professionisti ben preparati e che l’applicazione delle Linee Guida sarà tanto più efficace quanto più accurata è la formazione degli operatori.
Gli ultimi contributi a Milano meritano un commento a sé perché si riferiscono ad ambiti molto particolari di cura del bambino con problemi respiratori. Il primo, a firma di Valter Spanevello, riflette il punto di vista del pediatra di famiglia, e sottolinea l’importanza di questa figura professionale nella gestione di diverse e frequenti patologie dell’età pediatrica, quali la tosse cronica, le polmoniti e l’asma cronico. Leggiamo con attenzione il contributo di Valter, perché esso, tra l’altro, ci richiama a brillanti iniziative condotte per gli asmatici nella sua regione, e inoltre sottolinea l’importanza della valutazione delle Linee Guida attraverso moderni strumenti metodologici.
Nell’ultimo manoscritto abbiamo infine chiesto ad un esperto del settore quale Elio Novembre di aggiornarci su un argomento di cui tutti desideriamo sapere di più, e cioè se, come e quando trattare il bambino asmatico con anticorpi anti-IgE. Inutile sottolineare che il manoscritto non solo è molto accurato perché fornisce anche utili dettagli farmacologici sull’omalizumab, ma segnala inoltre che, nonostante i risultati incoraggianti ottenuti finora, sono necessari ulteriori studi pediatrici che comparino l’efficacia delle anti-IgE rispetto ai trattamenti convenzionali.
Buon aggiornamento a tutti!