- Rivista di Pneumologia Pediatrica

Carissimi colleghi,

questo numero è una novità nella novità! L’obiettivo formativo principale è quello di portare nall’attenzione di tutti i lettori le tecniche diagnostiche pneumologiche innovative. Questo numero è strutturato in capitoli cui corrisponde prima la presentazione di tecniche diagnostiche innovative poi un caso clinico didattico.

L’ulteriore novità sta nel fatto che questo numero è stato curato completamente da membri SIMRI appartenenti al Forum Junior Members. Il primo capitolo presenta la tecnica della Multiple Breath Washout (MBW), metodica di fisiopatologia respiratoria che può essere utilizzata quando la spirometria non è in grado di evidenziare il coinvolgimento delle piccole vie aeree o la presenza di disomogeneità ventilatoria. Sappiamo che tale tecnica è stata lungamente utilizata nei pazienti con fibrosi cicstica ma di recente viene utilizzata anche nell’asma in età pediatrica. Succesivamente viene presentato l’utilizzo della genetica molecolare nell’inquadramento delle malattie respiratorie su base genetica che in genere viene utilizzata nei centi di pneumologia di 3° livello ma che deve essere nota a tutti coloro che seguono pazienti con problemi respiratori con diagnosi complessa, anche solo per un corretto invio ai centri di riferimento. Nel capitolo seguente viene messo in evidenza quanto la broncoscopia rappresenta una metodica con valenza sia diagnostica che terapeutica, è possibile infatti eseguire biopsie, effettuare trattamenti laser, posizionare stent e dilatare le vie aeree mediante palloncino ottenendo ottimi risultati sulla salute dei bambini, specie con patologia malformativa. Viene poi presentata una metodica da tempo utilizzata in medicina che sempre più frequentemente trova indicazione in ambito diagnostico con estrema soddisfazione da parte di chi si occupa di bambini grazie all’assenza di efetti collaterali cui è associata. Si passa poi ad un capitolo sull’allergologia molecolare che spiega le varie possibilità diagnostiche offerte in campo allergologico. Tali metodiche permettono di predire la severità delle reazioni allergiche e la loro storia. Infine viene presentato un capitolo sui disturbi respiratori nel sonno. Tali disturbi devono essere noti a tutti i pediatri in considerazione della frequenza di bambini con apnee nel sonno associate ad altri fattori predisponenti (l’obesità, l’ipertrofia adeno-tonsillare e le malformazioni cranio-facciali), conoscere questa patologie infatti è necessario per un corretto timing nell’invio dei pazienti ai centri specializzati. L’ultimo capitolo è invece stato dedicato a riportare l’indagine condotta sulla formazione in pneumologia pediatrica nelle scuole di specializzazione in pediatria descrivendo lo stato dell’arte nella formazione in pneumologia pediatrica nelle scuole di specializzazione. Concludo questo editoriale ringraziando la redazione per aver permesso ai colleghi appartenenti al Forum Junior Members di rendere fruibile le loro conoscenze in ambito pneumologico pediatrico. Mi auguro sinceramente che i lettori di questo numero della nostra rivista possano trovare interesse alla lettura dei diversi articoli.

Buona lettura a tutti

Valeria