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- Rivista di Pneumologia Pediatrica
- La Gestione delle Vie aeree nel paziente pediatrico
Editoriale
Carissimi colleghi,
È a noi tutti noto che i pronto soccorso, ma anche gli ambulatori pediatrici, sono spesso gremiti di piccoli pazienti con problematiche respiratorie in fase acuta. Per questo è importante che sia il più possibile diffusa la conoscenza delle principali patologie respiratorie, a partire dagli anni di specialità in pediatria fino alle successive opportunità di aggiornamento continuo. Sappiamo che il bambino piccolo è particolarmente soggetto a sviluppare quadri di emergenza respiratoria, spesso associati a significativa de-saturazione, per le note caratteristiche anatomiche e fisiologiche dell’apparato respiratorio in crescita. Per quanto detto, il comitato editoriale della rivista Pneumologia Pediatrica ha voluto dedicare un nuovo numero ad alcune delle principali cause di emergenza respiratoria in età pediatrica, affrontandone sia gli aspetti diagnostici che terapeutici. Il primo articolo sviluppa in modo diffuso la tematica dell’insufficienza respiratoria acuta in generale ma dedicando spazio anche alle condizioni di insufficienza cronica riacutizzata. È evidente che, in seguito al significativo miglioramento delle cure a partire dai primi giorni di vita nelle rianimazioni neonatali, i pazienti con gravi esiti post-asfittici o patologie croniche con compromissione respiratoria stanno aumentando notevolmente. Noi tutti, come pediatri, siamo pertanto tenuti ad aumentare la nostra conoscenza sulle principali problematiche respiratorie legate a questi pazienti e sulla corretta gestione diagnostica e terapeutica. Successivamente, è stato dato nuovamente spazio a patologie molto importanti nell’ambito pneumologico pediatrico come la bronchiolite e l’asma. Per quanto riguarda la prima che rappresenta la principale causa di ricovero ospedaliero nel primo anno di vita, si è voluto anche sottolineare quegli aspetti particolarmente importanti che vanno riconosciuti dal pediatra e che costituiscono un rischio per il lattante, quali il distressrespiratorio e la disidratazione. Infine, l’asma rimane ancora oggi una patologia che costituisce spesso un challenge terapeutico/ gestionale ed il numero e gravità delle riacutizzazioni respiratorie risultano un indice di scarso controllo. Di estrema importanza risulta, quindi, un piano personalizzato condiviso dal medico e dalla famiglia per migliorare il controllo dei sintomi ed è indispensabile instaurare un piano razionale d’intervento degli attacchi acuti. Strettamente connesso al tema dell’asma, è stata affrontata anche la tematica delle reazioni allergiche a partire da quelle lievi a quelle gravi, in particolare per la corretta gestione delle stesse sia in ambito ambulatoriale e di pronto soccorso. Inoltre, in questo numero è stato trattato un importante aggiornamento del corretto approccio al bambino con ALTE (Apparent Life Threatening Events), condizione tutt’altro che infrequente tra i bambini nei primi mesi di vita condotti al Pronto Soccorso, spesso drammatica e di complessa gestione clinica. Quindi è stato deciso di dedicare un articolo al ruolo diagnostico e terapeutico della broncoscopia nelle patologie ostruttive laringo-tracheobronchiali con il particolare intento a fornire allo specialista pediatra le conoscenze necessarie per porre un quesito diagnostico tempestivo e preciso al broncoscopista. Infine, è stato aggiunto un articolo sulla fisioterapia respiratoria con la spiegazione delle varie tecniche. Una conoscenza approfondita delle corrette indicazioni di quando avviare la fisioterapia respiratoria risulta in molti casi di estrema importanza per la corretta gestione del paziente con riacutizzazione respiratoria, in particolar modo nel bambino affetto da patologia cronica riacutizzata.
Concludo questo editoriale con il sincero auspicio che i lettori di questo numero della nostra rivista possano trovare interesse alla lettura dei diversi articoli ma, ancor di più, mi auguro che gli stessi contributi possano apportare conoscenze utili nel nostro lavoro clinico di tutti i giorni.
Buona lettura a tutti,
Nicola Ullmann