Archivio > Vai alle uscite del 2009 > Vai aVolume 9, Numero 34 - Giugno 2009
- Sindromi respiratorie nel sonno
Polimorfismi genetici e fattori ambientali modificabili per ridurre il rischio di SIDS
La sindrome della morte improvvisa del lattante (sudden infant death syndrome, SIDS) consiste nella morte improvvisa di un bambino al di sotto dell’anno di vita, non prevenibile in base all’anamnesi e inspiegabile anche dopo accurato esame comprendente un’autopsia completa, l’analisi della scena del decesso e la revisione della storia clinica del caso. La SIDS è da considerarsi una conseguenza estrema dell’interazione tra genetica ed ambiente. Non a caso l’introduzione di norme comportamentali ne ha ridotto notevolmente l’incidenza, che statisticamente è massima nel weekend. La storia della SIDS è molto antica ed è in continua evoluzione ed è passata dalla descrizione del fenomeno alla sua interpretazione grazie al contributo dell’epidemiologia, dell’anatomia patologica e della genetica molecolare. Purtroppo esistono ancora molti punti da chiarire. Al momento attuale le norme comportamentali per ridurre i fattori di rischio ambientali e l’identificazione precoce di lattanti a rischio sono ancora le uniche possibilità disponibili per cercare di cambiarne la storia clinica. Anche se la genetica apre nuove prospettive ezio-patogenetiche.





