https://simri.it/

- Novità su asma e bronchiolite

Volume 5, Numero 18 - Giugno 2005

Rapporti tra l’asma del bambino e l’asma dell’adulto Relationships between asthma in children and adults

Riassunto. L’immunoterapia sublinguale è stata introdotta come possibile soluzione al problema della sicurezza della via tradizionale sottocutanea, che può, sebbene raramente, associarsi alla comparsa di reazioni avverse di tipo anafilattico. I primi studi vennero condotti con basse dosi di estratti allergenici ma in seguito, potendosi osservare un’eccellente tollerabilità, i dosaggi sono stati progressivamente aumentati fino a raggiungere quantità cumulative molto superiori a quelle somministrate per via sottocutanea. Documenti di consenso hanno stabilito che per attendersi un’efficacia del trattamento devono essere somministrate dosi almeno 50-100 volte superiori a quelle standard sottocutanee. L’analisi della sicurezza ha dimostrato che la frequenza di reazioni non aumenta con l’incremento di dose, ma anzi diminuisce per quanto riguarda le reazioni di tipo locale a carico del cavo orale e dell’apparato gastrointestinale. Il meccanismo dell’immunoterapia sublinguale è principalmente da ricercare nella stimolazione da parte dell’estratto allergenico delle cellule dendritiche della mucosa sublinguale, che come cellule APC sono fondamentali nella presentazione dell’antigene ai linfociti T e che anche in questo caso sembrano aumentare la loro efficienza in presenza di elevate concentrazioni dell’allergene specifico.

Summary. Sublingual immunotherapy was introduced as a possible solution to safety issues raised by the conventional subcutaneous way of administration and the rare cases of adverse reactions of anaphylactic type which may ensue. First studies were conducted by using low doses of allergen extract but then, because of an excellent tolerability, the dosages were progressively increased up to cumulative amounts far higher than those administered by the subcutaneous way. Consensus documents stated that clinical efficacy is guaranteed only by doses 50-100 times higher than those received subcutaneously. The safety analysis demonstrated that the rate of reactions does not rise with increase of the dose, but rather there seems to be a decrease of local reactions in the oral cavity or in the gastrointestinal system. The mechanism of sublingual immunotherapy mainly lies in the stimulation of dendritic cells of the sublingual mucosa; indeed, like all antigen presenting cells, they are pivotal in presenting the antigen to T lymphocytes and even seem to become more efficient in presence of high concentrations of the specific allergen.