Archivio > Vai alle uscite del 2012 > Vai aVolume 12, Numero 48 - Dicembre 2012
- Infezioni polmonari
Impatto della resistenza ai macrolidi di Mycoplasma pneumoniae sul trattamento delle infezioni respiratorie
Sebbene alcuni medici mettano in dubbio la rilevanza clinica del trattamento antibiotico nell’influire sui cambiamenti del corso naturale delle malattie respiratorie da Mycoplasma pneumoniae (MP), la maggior parte degli esperti suggeriscono che gli antibiotici debbano essere utilizzati sistematicamente in pazienti con infezioni respiratorie da esso provenienti, in particolare in quelle che coinvolgono le basse vie respiratorie. Macrolidi (ML), tetracicline (TC) e fluorochinoloni (FQ) sono i farmaci di scelta per l’infezione da MP, tuttavia solo gli ML sono approvati per l’età pediatrica. L’obiettivo principale di questo lavoro è quello di analizzare le conoscenze relative alla resistenza di MP ai ML, e di discutere l’approccio più ragionevole per il trattamento dei pazienti con infezione da MP in un periodo in cui ceppi resistenti sono identificati sempre con maggior frequenza. I risultati mostrano che non è necessario nessun cambiamento nella prescrizione degli ML nei Paesi in cui l’incidenza di MP resistente agli ML è bassa, mentre in Paesi in cui i ceppi di MP resistenti agli ML sono molto comuni la sostituzione di un ML con una TC o un FQ deve essere considerata a seconda della gravità della malattia. Non vi è, però, alcuna necessità di modificare in modo sistematico l’uso degli ML in caso di malattia da lieve-moderata; devono, invece, essere prescritti altri antibiotici se i sintomi persistono o vi sono segni di peggioramento clinico.