Archivio > Vai alle uscite del 2012 > Vai aVolume 12, Numero 48 - Dicembre 2012
- Infezioni polmonari
Antibiotico-resistenza in Italia e le strategie per la sua gestione
Il problema delle resistenze batteriche è emerso sin dall’inizio, insieme all’immissione in uso degli antibiotici. Oggi, la resistenza agli antibiotici è diventato una minaccia per la salute pubblica in Europa e nel mondo. La resistenza dei batteri Gram-positivi e cresciuta fino al 2006 e nel trienno 2006-2008 i livelli di resistenza si sono stabilizzati, in qualche caso sono lievemente diminuiti. Nelle specie Gram-negative invece si è osservato un trend in continuo aumento. Le cause si possono individuare nell’elevato consumo di antibiotici e nel loro uso inappropriato sia in termini di dosi sia di durata della terapia. È noto che l’emergenza di resistenze è indotta dall’uso di basse dosi di antibiotico e dal suo uso prolungato. Vista la gravità e la diffusione della resistenza agli antibiotici, sin dal 2001 l’OMS ha adottato una risoluzione che richiama tutti gli Stati a proporre piani specifici per promuovere l’uso razionale degli antibiotici. Accanto a questi fattori ve ne sono altri non meno importanti: gli antibiotici sono inclusi in molti mangimi, che sono dati per promuovere la crescita di animali. Molti di questi antibiotici vengono poi ingerite dagli esseri umani attraverso consumo di prodotti di origine animale. Presi insieme, questi fattori aumentano il rischio di sviluppare ceppi di batteri resistenti alle classi dei più comuni antibiotici.