Archivio > Vai alle uscite del 2012 > Vai a Volume 12, Numero 45 - Marzo 2012
- Asma e non solo...
Il ruolo del montelukast nella terapia del wheezing e dell’asma in età pediatrica
Le Linee Guida internazionali sono concordi nel raccomandare in Pediatria l’uso di corticosteroidi somministrati per via inalatoria (ICS) come la principale terapia di mantenimento nell’asma persistente, a qualsiasi livello di gravità. Nell’ultimo decennio i farmaci antileucotrienici, per la loro specifica azione antinfiammatoria, hanno conquistato progressivamente maggiori campi di applicazione e attualmente sono indicati in monoterapia sia nelle forme ricorrenti di wheezing intermittente (post-viral wheezing o wheezing mono-trigger), sia nell’asma da sforzo. Sono inoltre indicati in aggiunta agli ICS qualora persistano i sintomi sia nel wheezing persistente dell’età prescolare (wheezing multi-trigger), sia nell’asma persistente dell’età scolare. Una possibile ulteriore espansione pratica della somministrazione del montelukast può essere fornita, al di là delle giuste collocazioni fornite dalle Linee Guida basate su prove di efficacia, dalle maggiori possibilità di compliance del montelukast. Un ulteriore campo applicativo anche questo al momento non raccomandato dalle Linee Guida, potrebbe essere in futuro rappresentato dall’uso del montelukast in monoterapia dell’asma persistente lieve, come evidenziato da alcuni studi che mostreremo nel capitolo relativo al trattamento dell’asma in età scolare. Questo articolo riporta l’analisi dei risultati di studi randomizzati, in doppio cieco, eseguiti su bambini con asma bronchiale o wheezing ricorrente, trattati con montelukast, farmaco antagonista del recettore dei leucotrieni. Le evidenze prodotte dagli studi esaminati dimostrano che montelukast è efficace nel controllo dei sintomi dei bambini con fenotipi asmatici diversi, sia nella fascia di età prescolare che in quella scolare.