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- Congresso SIMRI 2008 e dintorni

Volume 8, Numero 32 - Dicembre 2008

È possibile che l’assunzione di paracetamolo sia un fattore di rischio per lo sviluppo di asma?

L'associazione tra assunzione di paracetamolo e sintomi asmatici è oggetto di grande interesse per la ricerca medica degli ultimi anni. La rivista The Lancet ha recentemente pubblicato sull'argomento uno studio multicentrico ISAAC (International Study of Asthma and Allergies in Childhood) i cui risultati dell'analisi multivariata su circa 100.000 bambini in età scolare dimostrano un’associazione significativa tra presenza di sintomi di asma ed assunzione di paracetamolo nel primo anno di vita (OR 1.46, IC 95% 1.36-1.56) e negli ultimi 12 mesi (OR 1.43, IC 95% 1.30-1.58), con un'associazione più forte per i pazienti con asma grave (OR 3.54, IC 95%, 3.05-4.11, per elevata assunzione di paracetamolo vs non assunzione). Il disegno di tale studio ed i relativi limiti intrinseci non permettono tuttavia di trarre conclusioni definitive. Studi longitudinali prospettici sono quindi necessari per chiarire il ruolo del paracetamolo quale fattore di rischio per lo sviluppo di asma.