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- Dalle alte vie aeree al polmone profondo in chiave EBM

Volume 7, Numero 26 - Giugno 2007

Le pneumopatie interstiziali

Riassunto. Nel bambino le pneumopatie interstiziali croniche del polmone sono rare, ma sono clinicamente rilevanti perché hanno un alto tasso di morbilità e mortalità. Numerosi sono gli agenti eziologici che potrebbero avere un ruolo in questa malattia e sono state descritte diverse forme eziopatogenetiche, sebbene tutte condividano una caratteristica evoluzione verso la fibrosi polmonare. A volte l’eziologia rimane sconosciuta, nel qual caso possiamo parlare di pneumopatia interstiziale idiopatica (IIP). La diagnosi si basa su metodi non invasivi (anamnesi, test di funzionalità respiratoria, Rx del torace e HRCT scan) e tecniche invasive (lavaggio broncoalveolare, biopsia transbronchiale, biopsia toracoscopica videoassistita e biopsia a cielo aperto). Il gold-standard per la diagnosi rimane comunque la biopsia polmonare, grazie alla quale si riescono a classificare le forme idiopatiche. Il più comune approccio terapeutico alla ILD è la somministrazione di corticosteroidi per via orale e di idrossiclorochina solfato per il suo effetto antinfiammatorio e anti-fibrotico. Spesso la prognosi è infausta.